Energia Solare in Camper

 

ENERGIA SOLARE IN CAMPER

Installare i pannelli solari 

Nel mondo del plein-air l'impiego di pannelli solari (ma che in termine tecnico è definito pannello fotovoltaico) si è ormai affermato da molti anni, il suo impiego offre a noi camperisti numerosi vantaggi tutti assolutamente indiscutibili, ad iniziare dalla totale silenziosità, dalla mancanza di parti in movimento, dalla longevità che può superare i 20-25 anni (come da garanzia offerta dai costruttori).
E' la soluzione più ecologica per tenere in carica le batterie del nostro camper. Sul mercato abbiamo attualmente pannelli di diverse potenze, si parte dai 45 per passare ai 50/60/70/100 watt, e di tre tipi: monocristallino, policristallino, amorfo.
1)       MONOCRISTALLINO: realizzato partendo dal silicio puro presenta il miglior rendimento cioè circa 100 watt di potenza per ogni metroquadrato installato;
2)       POLICRISTALLINO: realizzato partendo dal silicio riciclato presenta un rendimento inferiore al monocristallino, quindi a parità di potenza sono più grandi del 10 % e costano meno;
3)       AMORFO: rendono circa la metà e sono quelli più economici.
Se si utilizza il camper prevalentemente in zona mediterranea, tenendo conto del rapporto qualità/prezzo sono consigliati i policristallino.
Per ottenere un buon impianto di pannelli fotovoltaici, non solo dobbiamo avere un buon pannello, ma anche una buona centralina, che regoli perfettamente la corrente in arrivo dai pannelli che sono installati sul tetto del camper.
Il compito sostanziale della centralina è quello di evitare ogni possibile sovraccarica alle batterie, elemento questo che potrebbe provocare non pochi problemi (è sufficiente pensare all'acido delle batterie che comincia a bollire). Attualmenteesistono sul mercato diverse centraline, alcune con controllo visivo tramite LED luminosi che evidenziano la funzione in corso, altre munite di pulsanti che, opportunamente premuti, possono indicare su display i voltaggi della batteria servizi, i voltaggi della batteria motore, gli ampère in entrata dal pannello ed in uscita, ecc.
Le centraline si dividono in due modelli, la prima la più diffusa svolge la funzione di carica per ambedue le batterie (servizi – automezzo) dando la priorità a quella dei servizi, mentre la seconda svolge la funzione di carica della sola batteria dei servizi. A questo secondo tipo di centralina si può abbinare un "parallelatore" che cura la ricarica della batteria di avviamento, assicurando sempre la priorità a quella dei servizi.
Tra le caratteristiche da non sottovalutare vi è anche l'impianto elettrico, che deve essere opportunamente dimensionato in termini di legame fra lunghezza e sezione dello stesso.
E' indispensabile, che dalla parte delle batterie, vi sia installato un portafusibile con relativo fusibile, dimensionato in base al cavo usato e alla protezione della linea.   Per un buon impianto occorrerebbe utilizzare batterie del tipo stazionario o semistazionario, create appunto per questo scopo. Però sono molto costose e solitamente non si trovano come equipaggiamento di serie sui veicoli. In ogni caso utilizziamo batterie di almeno 100 Ampère e soprattutto di buona qualità, che se trattate con le dovute cure durano anche diversi anni.
 Nella scelta del tipo di pannello ci si può attenere alle seguenti indicazioni.
 - 50 Watt - Impianto piccolo, ideale per chi usa il camper prevalentemente nella bella stagione, e non è un grosso utilizzatore di utenze ausiliarie quali   TV a colori o ventole d'aspirazioni.
- 70 Watt -  E' la soluzione per chi utilizza il televisore con una certa frequenza e non effettua soste prolungate oltre i 2-3 giorni.
- 100 Watt -   Rappresenta una buona soluzione per chi fa soste prolungate e vuole avere una discreta disponibilità di energia per vari accessori.
-140 Watt - E' la  scelta  che consigliamo a tutti coloro che hanno il frigo a compressore, oppure fanno un uso intenso, anche invernale, del camper.
Ovviamente l'impianto può essere realizzato con un solo pannello ed eventualmente integrato con un secondo o un terzo, dopo aver verificato l'effettiva necessità